venerdì 8 settembre 2023

SERAPHINE LA GIOVANE TESSITRICE - la storia della tarantolina magica!

 


SERAPHINE LA GIOVANE TESSITRICE



In fondo al bosco incantato ricco di vegetazione, vicino allo splendido torrente, viveva sola in una piccola casetta, l’anziana tessitrice Dorina. Avena ormai 90 anni, tuttavia essendo una persona piena di vitalità, anche se aveva figli e nipoti preferiva vivere in modo indipendente e viveva sola nella sua casetta.

 

Una casetta fatta di solidi mattoncini rossi, una porta d’ingresso in legno di quercia color nocciola. Entrando in casa si vedeva un tavolo con un meraviglioso vaso pieno di fiori che le regalava l’Elfa Miosarì ogni volta che andava a farle visita.

 

Una poltroncina comoda e soffice le era stata regalata da Re Orso, il Capo del bosco, che era andata trovarla una mattina per raccontagli della partecipazione al concorso canoro da parte del piccolo pesciolino porta fortuna, Carlone.

 

Un meraviglioso camino che le aveva costruito il saggio del ruscello, Mister Granchio Rosso, che scaldava tutta la casetta nei mesi freddi.

 

Mentre in un'altra stanzetta c’era un vecchio telaio e tantissimi sacchi di gomitoli.

L’anziana tessitrice Dorina riceveva in regalo moltissimi gomitoli di lana.

 

Con questi gomitoli e utilizzando il suo vecchio telaio creava delle soffici e caldissime coperte per tutte le creature del villaggio.

All’interno delle coperte Dorina inseriva anche dei fiori profumati. Quando finiva la coperta la metteva dentro un cesto fuori dalla porta.

 

La sua vicina Priscilla che lavora al mercato degli elfi, prendeva la cesta con la coperta e la portava al mercato per venderla. La sera riportava la cesta con il cibo che aveva acquistato con la vendita della coperta.

 

Dorina amava prendersi cura del suo giardino. Aveva piantato molti fiori colorati e profumatissimi. Una mattina di maggio, Dorina stava innaffiando i suoi fiori, quando all’improvviso vide una scatolina dorata semi aperta dove si intravedeva qualcosa che si lamentava.

 

Dorina aprì la scatola e vide all’interno una piccola tarantolina magicha e si rese conto che era ferita.


“Povera piccola”, disse Dorina, “Non aver paura, ora ti porto in casa e ti medico; io mi chiamo Dorina e tu?”, la piccola tarantolina magica rispose con una voce tenue: “Mi chiamo Seraphine, e ti ringrazio per il tuo aiuto!”.

 

Così fece, Dorina portò a casa la piccola tarantolina magica, le preparò un piccolo lettino, e dopo averla medicata e fatta mangiare la mise nel lettino per farla riposare.

Appena sarebbe guarita avrebbe potuto tornare a casa sua nella "Terra delle tarantole guerriere".

 

Passarono alcuni giorni, Seraphine cominciava a stare meglio e chiese a Dorina come riusciva a fare queste bellissime coperte e se poteva insegnarle ad usarlo.

 

Dorina era felice della richiesta di Seraphine e iniziò a spiegarli tutti i suoi segreti per fare queste magnifiche coperte.

 

Ormai Seraphine era guarita ed era ora di ritornare a casa sua.


Seraphine sarebbe partita all’alba del giorno dopo così Dorina cucinò tutta la notte per prepararle delle focaccine, dolci da mangiare durante il viaggio e un paniere di Tarantomisù, che era un piatto tipico che nella “Terra delle Tarantole Guerriere” preparavano come segno di affetto e amicizia.

 

Dorina e Seraphine fecero colazione insieme e poi si salutarono.

Seraphine decise di non tornare a casa sua subito ma stare a controllare Dorina per qualche giorno perché la vedeva molto stanca.

 

Seraphine andò sulla finestra pensando che Dorina ti sarebbe messa a lavorare al suo telaio. Ma non fu così, infatti Dorina dopo aver chiuso la porta si era messa a letto priva di forze.

 

Erano passati 2 giorni e Dorina non aveva iniziato a lavorare al telaio per preparare una coperta da vendere al mercato e in casa non c’era più nulla da mangiare.

 

 Seraphine entrò in casa, mentre Dorina stava dormendo, prese i gomitoli di lana e iniziò a tessere una soffice coperta.

Lavorò tutta la notte e la mattina dopo la coperta era pronta; mise la coperta nella cesta e la portò fuori dalla porta, così come era solita fare Dorina.

 

La sua vicina Priscilla vide la cesta, la prese e come di consueto la portò al mercato.

Di sera riportò la cesta con il cibo che aveva acquistato con la vendita della coperta; questa volta c’era più cibo perché la coperta aveva qualcosa che la rendeva speciale e al mercato aveva ricevuto un compenso maggiore del solito; Priscilla non sapeva che questa volta era stata la tarantolina magica a farla e che oltre alla lana aveva aggiunto anche setosi fili di ragnatela che donavano alla coperta una lucentezza ed una resistenza ineguagliabile.

 

 Seraphine si rese conto che Dorina non avrebbe più potuto vivere da sola perché non aveva più abbastanza forza per lavorare con telaio, allora prese una decisione, vivere in quella casa occuparsi dell’anziana tessitrice Dorina, così da ricompensarla per tutto l’affetto che ha dimostrato nel prendersi cura di lei quando era ferita.

 

Dopo una settimana Dorina si rimise in salute, ringraziò con tutto il Cuore la piccola tarantolina magica, che considerava come un’amica speciale, ed era un po' triste perché sapeva che ormai era giunta l’ora di separarsi.

La tristezza di Dorina si trasformò in gioia quando Seraphine le disse che ricambiava il suo affetto e che voleva restare sempre con lei, inoltre Seraphine si era anche appassionata nel fare le coperte che ormai erano diventate famose in tutto il regno, tanto che al mercato c’era sempre una gran fila per comprarle, questo fece sì che l’anziana tessitrice Dorina oltre che aver trovato un’amica speciale, ebbe anche la possibilità di occuparsi anche di altre attività, della sua salute e di prendersi cura del suo giardino fiorito, dove tutte le creature del bosco sapevano che se mai avessero avuto bisogno di aiuto, potevano contare su Dorina.



1 commento:

Anonimo ha detto...

Bellissima favola per bambini. Complimenti ...