
fiabe e leggende

Nel,
nel piccolo villaggio di pescatori dell'Isola di BRING, alle pendici del Monte Sonin, nacque una bellissima bimba albina con un piccolo tatuaggio sul braccio destro.
Vedendo lo strano tatuaggio, Elisabet la mamma della piccola decise di coprirlo con una benda e di non farne parola con nessuna.
I genitori della piccola decisero di chiamarla ABELINA.
ABELINA aveva dei morbidi capelli biondo oro, occhi azzurri come l'oceano, guance rosee e un bellissimo sorriso.
Erano anni che i genitori di ABELINA attendevano l'arrivo di un figlia, ed ora era arrivata, finalmente il loro desiderio era stato esaudito.
Il padre di ABELINA, Robert, era un uomo molto mite, con occhi e capelli scuri, carnagione olivastro, lavorava molte ore al giorno e conduceva una vita dignitosa.
Elisabet , invece, era una donna molto pia, con occhi verdi e un colorito olivastro, aveva una foltissima chioma nero corvino, amava vestire sempre con colori scuri .
Elisabet, era una donna che aveva lavorato molto nella vita, aveva affrontato molte difficoltà insieme al marito, ma era rimasta molto scossa da un incontro fatto l'inverno precedente in una fredda giornata con una Nobil Donna che le aveva predetto che presto sarebbe diventata mamma .
Infatti, subito dopo alcuni giorni dalla nascita della piccola decise di raccontare tutto di quell'incontro al marito.
Una sera davanti al camino Elisabet disse a Robert che aveva la bimba in braccio davanti al camino che aveva bisogno di parlargli di una cosa che per lei era molto importante.
Così Robert prese la piccola e la portò nella sua culla e si sedette vicino alla moglie .
-Dimmi ,Elisabet- disse Robert- di cosa devi parlarmi???
Vedi Robert -rispose la moglie -l'anno scorso -in una fredda giornata invernale dopo aver lavorato tutto il giorno e poiché era quasi giunto il tramonto , aveva pensato di farti una sorpresa, e di portarti qualcosa da mangiare , in fondo per raggiungere il nostro orto c'è solo da attraversare il torrente che non è molto distante dalla nostra capanna, per fare la strada più breve avevo deciso di attraversare la piccola zona disabitata da anni quella che ormai è ricoperta solo da vecchi ruderi .
Erano quasi le 17,00 e dopo aver chiuso la porta della capanna, mi ero ben coperta con una mantella, stavo attraversando la stradina che lascia il villaggio per inoltrarmi nella zona disabitata, all'improvviso aveva iniziato a piovere a dirotto, lampi e tuoni all'improvviso tutto era diventato nero come la pece, un vento fortissimo sibilava tutto intorno a me,e la povere si alzava tutto intorno .
Sono stata presa dal panico non riusciva più ad avanzare di un solo passo. Ma a pochi metri ho visto un vecchio e malandato casolare sicuramente abbandonato.
Ho deciso di entrarci per qualche minuto, il tempo giusto che la tempesta si calmasse , poi avrei ripreso la strada principale per arrivare da te.
Mi sono seduta su una masso dietro ciò che sembrava una finestra e ho iniziato a guardare fuori.
Pochi minuti dopo ho iniziato a sentire un fruscio alle mie spalle
-: Saranno sicuramente dei topi- ho pensato -povere bestie anche loro hanno cercato un riparo dal temporale e ho ripreso a guardare fuori dalla finestra.
Ma poco dopo iniziò ho iniziato ha sentire un rumore di passi che stavano arrivando dietro le mie spalle
"CHI c'è ho gridato" - c'è qualcuno?" .
Non ho udito alcuna risposta.
Ho cominciò a sentire la presenza di qualcuno, e ho ripetuto -:c'è qualcuno?????
Ma nessuno mi ha risposto, presa dal panico ho deciso di uscire da quella stanza, meglio andare sotto la pioggia che restare in questo luogo tetro.
Ma stavo per mettere il piede fuori dall'uscio ho udita una voce alle mie spalle che mi ha detto:- Elisabet fermati, perchè vuoi uscire, fuori piove, aspetta ancora qualche minuto.
Io mi si sono voltata spaventata, chi ha parlato???Chi c'è???Chi conosce il mio nome???
Scusa se ti ho spaventata Elisabet, sono la Contessa di Bolton, Lady Cantal non hai mai sentito parlare di me???
Appena mi sono ripresa dallo spavento ho visto avvicinarsi a me una donna molto anziana ma ben vestita con una veletta nera sul viso
Mi spiace Lady Cantal ma non ho mai sentito parlare di Lei! Le ho risposto con timore.
Cara - . disse la Contessa : “io solo la padrona di questo maniero, o di quello che ne resta ormai, vivo qui isolata da tanti anni che ormai non ricordo più da quanto tempo non vado al villaggio”.
Io mi sono sentita molto a disagio da quella strana situazione, come poteva vivere una donna anziana in quel rudere, non c’era luce , non c’erano mobili era solo un ambiente freddo e pieno di ragnatele.
Presa dal panico, ho decise di salutare la signora e di correre subito da te.
Stavo uscendo però la nobildonna mi ha detto:” Elisabet tu avrai una bimba che sarà una persona molto speciale, porterà la sua grandezza scritta su un braccio”.
Dopo aver udito quelle parole, Robert io sono sbiancata in viso e sono scappata sotto la pioggia battente, senza voltarmi in dietro, voleva solo correre da te.
Sentivo il mio cuore esplodere per la paura delle parole dette da quella donna.
Finalmente ti ho raggiunto.

Ti ricordi di quella giornata appena mi hai vista arrivare tu stesso mi hai chiesto che cosa era accaduto e che avevo l'aspetto di una persona che aveva appena visto uno spettro.
Ma. io ti ho detto che non era successo nulla perchè ormai ero felice di essere da te” .
“Avevo deciso che non era il caso di raccontarti l’accaduto
Abbiamo mangiato insieme e a notte fonda siamo ritornati alla capanna
Con il passare del tempo, ormai Elisabet avevo rimosso l’incontro con Lady Cantal ma tutto mi è ritornata alla mente alla nascita di Abelina con il tatuaggio sul braccio”
“Elisabet” rispose Robert:” non devi pensare più a questa storia, il vecchio maniero è disabitato da anni, si sarà trattato solo di uno scherzo fatto da una vecchia pazza e il tatuaggio è semplicemente una piccola voglia nulla di più.
Sai anche tu che non si è mai visto nessuno in quella zona, non pensarci più e godiamoci la felicità della nascita della nostra piccola”.
Pian piano, Elisabet dopo quelle parole iniziò a rasserenarsi : “forse hai ragione Robert , si è trattato solo di un brutto scherzo non pensiamoci più”.

Più passavano i giorni e più la bimba cresceva ma il piccolo tatuaggio non era cresciuto sembrava solo una piccola macchiolina bianca.
Al compimento del primo anno decisero di portare Abelina al di là della montagna dove viveva la nonna Lila .
Ormai nonna Lila si muoveva assai di rado visto l’età avanzata ma ci teneva a conoscere la piccola nipotina, e fu immensamente felice quando seppe che Elisabet e Robert avevano deciso di festeggiare il compleanno di Abelina da Lei.
Era la vigilia di Natale e non sapendo cosa regalare alla nipotina, era andata in soffitta alla ricerca di un suo vecchio libro di fiabe, sarebbe stato un bel regalo per la piccola, che così avrebbe potuto ascoltare le fiabe prima di addormentasi.
Scavo’ per ore ma finalmente in un vecchio baule trovò il suo vecchio libro “Favole e racconti di altre epoche”
Nonna Lili adorava quel libro, si ricordava di sua madre che tutte le sere gli raccontava una favola nuova e lei stessa tutte le sere le raccontava al piccolo Robert.
Furono giorni bellissimi quelli trascorsi da nonna Lili e la sua nipotina Abelina, anche se la piccola era molto diversa dai genitori , mai visto nella nostra famiglia una bimba bionda, ma ne era stato rapito dalla bellezza e scaccio ogni perplessità sulla nipote
Prima di partire per tornare al villaggio Robert ed Elisabet ringraziarono nonna Lina per i meravigliosi giorni trascorsi insieme a Lei e per il regalo del suo libro di favole preferito alla piccola Abelina.
Passarono alcuni anni e come ogni buona abitudine tutte le sere Robert raccontava una favola alla Piccola Abelina per farla addormentare.
Abelina cresceva molto in fredda era una bambina molto intelligente.
Al compimento del suo 15 anno lo strano tatuaggio si allargo' prendendo l a forma di una testa di tigre.
Nel piccolo villaggio un giorno si presentarono delle guardie reali che affissero sopra la porta del municipio una pergamena.
C'era una ricompensa in monete d'oro a colui che avesse portato al re la tigre , che da alcuni anni durante le notti di luna piena faceva strage di esseri umani all'interno della foresta secolare.
I pescatori si meravigliarono di questa notizia, anche se vivevano vicino alla foresta mai una volta si era sentito parlare di una tigre assassina.
Era una note di luna piena e Robert che era un abile arciere con tutti i pescatori si armarono per fare una battuta di caccia alla tigre, insieme sicuramente sarebbero riusciti abbattere la tigre, e guadagnare la ricompensa in monete d'oro, dissero alle donne di chiudersi bene in casa e di aspettare il loro rientro.
Ma mentre tutti gli uomini erano a caccia del felino, l'enorme tigre si era diretta al villaggio dei pescatori.
Appena giunta nel villaggio inizio' a ruggire così forte che tutte le donne del villaggio si spaventarono e iniziarono ad urlare e chiudersi nelle case .
Elisabet sperava che tale ruggito fosse stato sentito anche dal marito nella foresta così da indurlo a tornare al villaggio per salvarla dal felino assassino.
Ma Abelina non si perse d'animo e inizio' a rassicurare la mamma, dicendo : “non preoccuparti mamma, penso io a te e al villaggio”.
Prese l'arco e le frecce del padre ed uscì dalla capanna per affrontare l'enorme tigre da sola.
Appena fuori dalla capanna si trovo' davanti il felino che la fissava con uno sguardo terrificante e minaccioso.
La grande tigre vedendola disse: ”piccola umana, non sai chi sono io. Sei stanca di vivere???Mi faro' un antipasto mangiandoti!”
Ma Abelina non si smosse di un millimetro tirò l'arco, mise una freccia e inizio' a fissare la tigre. Fu solo un attimo che l'arco scoccò la freccia che trafisse direttamente il cuore della tigre facendola cadere morta all'istante.
Nel momento stesso che però la tigre morì la giovane Abelina si trasformo anch'essa in una bellissima tigre bianca sotto gli occhi della madre.
All'improvviso erano tornati gli uomini al villaggio e si trovarono difronte oltre una tigre morta anche una bellissima tigre albina.
I pescatori iniziarono a scagliare frecce sulla tigre albina ma le urla di Elisabet riuscì a farli smettere.
“Fermi che cosa state facendo ?” disse Elisabet:” è Abelina questa tigre Albina”!!
Le armi furono abbassate e l'enorme tigre bianca si avvicinò amorevolmente a Robert .
I pescatori decisero allora di portare la tigre morta al re per incassare la ricompensa mentre Abelina la tigre albina restò accanto ai suoi genitori Elisabet e Robert diventando la protettrice del villaggio per moltissimi anni.