
Molinet era un vecchio folletto, che abitava oramai da anni solo sopra la vetta del monte nella pace più assoluta.
Amava la solitudine, gli ampi spazi verdi della foresta che circondava la sua abitazione fatta di legno da lui stesso costruita .
L'unica compagna fedele da molti anni era la sua cagnetta Biol.
Biol, aveva un manto nero e lucido ed era una guidata fidata per Molinet, lo accompagnava ovunque da più di 20 anni ed era estremamente utile soprattutto con l'avanzare del tempo poiché oramai il vecchio folletto non ci vedeva più molto bene.
La sua abitazione era molto modesta, c'era un piccolo tavolo, 2 sedie una credenza, e soprattutto un meraviglioso camino a legna.
Dietro l'abitazione Molinet si era costruito un piccolo recinto dove teneva una capretta che mungeva tutti i giorni, dandogli la possibilità di avere latte fresco tutti i giorni.

Molinet e Biol passavano le lunghe giornate passeggiando tra i boschi verdi e silenziosi mente la sera si sedevano davanti al caldo del camino e sorseggiavano una bollente tazza di latte.
Una mattina di settembre pero la cagnolina Biol mentre camminava per il sentiero che lo portava dalla sua abitazione a si sentì male , allora Molinet non riuscendo a vedere nulla iniziò ad urlare sperando di attirare l'attenzione di qualcuno.
Urlò per un ora quando finalmente uno gnomo che stava raccogliendo dei funghi lo sentì e avendolo riconosciuto riaccompagno' il vecchio folletto e alla sua la cagnolina a casa . “Molinet”- disse il Mr Pim -”non vedi che la tua cagnolina non sta bene , sta invecchiando , e anche tu ormai non ci vedi più molto bene dovreste venire tutti e due a vivere in paese, i boschi sono troppo pericolosi per voi due”
Moline sorrise e disse “ hai ragione Mr Pim – ma ormai questa è la mia casa, questa è la mia vita, mi basta venire in paese una volta l'anno per le provviste, qui non mi manca nulla”
Mr Pim non insistette e dopo aver bevuto una tisana insieme salutò il vecchio folletto e tornò a casa dicendogli :” Molinet verrò ogni tanto a farti una visita “.
Ormai era sera e Molinet aveva preparato la brandina a Biol e stava per andare a dormire quando sentì un rumore fuori in giardino.
Aprì la porta e iniziò a gridare : “Chi c'è? - sono solo un povero vecchio , Chi c'è in giardino?”
Ma non si udì risposta ma solo un leggero lamento.
Allora Molinet uscì dalla porta e si diresse vero il lamento pian pian urlando:”Chi c'è?”
Mentre camminava qualcosa gli si avvicino alla gamba. Dopo lo spavento iniziale Molinet si abbasso e tocco una pelliccia morbida.
Chi sei piccolino disse Molinet non riuscendo a vedere bene ma preso dalla curiosità inizio a toccare il cucciolo, aveva il pelo tutto infreddolito e così decise di portarlo dentro casa.
Lo mise vicino al camino e gli scaldò del latte.
Riposa piccolo ci rivediamo domani.
Passarono alcuni giorni la cagnolina Biol aveva iniziato a stare un po meglio cosi Molinet aveva ricominciato a fare le sue passeggiate tra i boschi lui , Biol e ora anche il cucciolo che aveva chiamato Nuvola Bianca.
Passò l'autunno, l'inverno e il cucciolo cresceva sempre più forte e docile, cosi cresceva anche l'affetto tra Molinet, la cagnetta Biol e Nuvola Bianca.
Giunse l'estate, era tempo di andare in paese per fare la scorta del cibo per tutto l'anno anzi quest'anno rispetto agli anni passati sarebbe sceso con la fedele Biol e il nuovo cucciolo Nuvola Bianca.
Nel momento stesso che Molinet mise piede nel pese tutti la gente inizio ad urlare “Attenti” gridarono -” c'è una tigre! Attenti c'è un animale pericoloso che sta entrando in paese”.
Molinet non riusciva a capire che cosa stava accadendo poteva ben sentire le urla ma non ci vedeva.
Poi senti una voce dietro lui “Molinet attenzione, hai una tigre feroce dietro di te e di Biol”.
Molinet si volto e disse “Quale tigre?”
“Quella che è vicino a te te e Biol? Non hai paura?”
“Una tigre”- disse Biol , ecco cosa sei Nuvola Bianca, sei una tigre mi sembravi troppo grande per essere un cane”.
Non preoccupatevi disse Molinet non è un animale pericoloso Nuvola Bianca è mio amico e di Biol.
Fidatevi non scappate da lui è un buon compagno.
Fu così che la gente del paese iniziò ad avvicinarsi a Nuvola Bianca prima con timore ma poi pian piano iniziarono ad accarezzarlo tutti.
Dai bambini agli adulti e la stessa Nuvola Bianca ad ogni carezza rispondeva con un sorriso.
Finito di acquistare tutto ciò che gli necessitava, Molinet salutò gli amici del paese con la promessa che sarebbe ritornato in paese l'anno prossimo .

Molinet, Biol e Nuvola Bianca ritornarono al rifugio a tarda notte ebbero il tempo di bere un bicchiere di latte caldo e poi subito a nanna
L'indomani Molinet stava tranquillamente preparando la colazione per lui e per i suoi cuccioli quando suonò il campanello.
Strano non veniva mai nessuno a fargli visita chi era alla porta.
Apri e senti la voce di un bambino che diceva “Buon giorno vecchio Molinet io e i mie amici volevamo fare un saluto a Nuvola Bianca prima di andare a scuola , possiamo farlo?”.
Molinet chiamo Nuvola Bianca, che quando vide i bambini inizio a fare le fusa e a farsi fare le coccole.
I piccoli ringraziarono Molinet per avergli fatto coccolare la tigrotta e gli chiesero se potevano venirlo a fare qualche altra volta
Certo ragazzi quando volete
E cosi fu, i ragazzi tutti i giorni si presentavano a casa del vecchio folletto per salutare Nuvola Bianca ,così che solitarie giornate del vecchio folletto col passare del tempo diventarono solo un ricordo.
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