*Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.**
Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli
permise di guardare all'interno.
Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al
centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente
cibo dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì e gli venne
l'acquolina in bocca.
Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido
e malato. Avevano tutti l'aria affamata.
Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro
braccia.
Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio,
non potevano accostare il cibo alla bocca.
Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro
sofferenze.
Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.
Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
Dio l'aprì;.
La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire
l'acquolina.
Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai
lunghi manici.
Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e
conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio: Non
capisco!
E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno
appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano
che a loro stessi.
** *
*Inferno e Paradiso**
sono uguali nella struttura...
La differenza la fa ognuno di noi!*
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