domenica 30 novembre 2008

Riti della Vigilia



Ci sono molte usanza e tradizioni che vengono fatte alla Vigilia di Natale guardiamone qualcuna insieme:
Negli Stati Uniti la sera della Vigilia si lascino un bicchiere di latte e dei biscotti per il caro Babbo Natale
In Inghilterra la sera della Vigilia si lasciano invece mince pie (tortina ripiena, di pasta frolla dolce o di pasta sfoglia) e sherry ( vino liquoroso).
Tradizione comune dei bambini inglesi e americani lasciar fuori casa una carota per le renne di Babbo Natale; e che se non fossero stati buoni tutto l'anno avrebbero trovato nella calza un pezzo di carbone al posto dei dolci

Secondo la tradizione olandese i bambini 'mettono fuori la scarpa', piena di fieno e una carota e prima di andare a dormire la lasciano fuori di casa La mattina del giorno successivo il fieno e la carota sono stati sostituiti da un regalo

La Renna Rudolph



Renna Rudolph insieme a Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle, Cometa sono le renne che trainano la slitta di Babbo Natale, durante la Vigilia di Natale.
Infatti grazie a lei e alle sue compagne a Natale, i bambini buoni ricevono i doni che Babbo Natale e i suoi collaboratori hanno preparato dopo aver letto le tantissime letterine.
Ma la renna Rudolph è molto diversa dalle altre renne, infatti se la guardi bene da vicino,vedi che ha un bel nasone rosso e luminoso.
Se durante la Vigilia di Natale c'è nebbia , foschia Rudolph inizia a diventar triste ed il suo naso si accende ancor di più per fa più luce e per illuminala la strada a Babbo Natale
Anche quest'anno la piccola Renna Rudolph le sue amiche aiuteranno Babbo Natale a portare i regali a te e a tutti gli altri bambini.
Auguri..

Babbo Natale ( Santa Claus )


Babbo Natale ( Santa Claus )
Babbo Natale ( Santa Claus ) è un personaggio molto presente in molte culture, viene rappresentato come colui che distribuisce i doni ai bambini, di solito alla sera della Vigilia di Natale .
il Suo nome Santa Claus ha origine olandese (Sinterklaas,) è un personaggio fantastico derivato da San Nicola, esistono diverse varianti inglesi del nome (Saint Nicholas , St Nick).
Gli abiti di Babbo Natale sono simili a quelli di come un signore anziano, corpulento, gioviale e occhialuto, vestito di un costume rosso con inserti di pelliccia bianca, con una lunga barba anch'essa bianca, stivali di pelliccia La sera della vigilia di Natale, sale sulla sua slitta trainata dalle renne volanti che vivono al Polo Nord (Rudolph , Prancer, Vixen, Donner, Dixen, Dasher, Cupid, Dazzle, Comet) e va di casa in casa e scendendo nei comignoli lascia doni ai piccoli e ai grandi.
I regali vengono poi aperti al mattino seguente.

mercoledì 26 novembre 2008

Canzone di Natale



sabato 15 novembre 2008

Era la vigilia di Natale ........( seconda parte)




Nel piccolo villaggio tutti i folletti erano in fermento perchè fu riproposta di nuovo la gara dei mistici. In palio c'era il magnifico libro LA POTENZA DELLE FORMULE.

Nel piccolo villaggio tutti i folletti erano in fermento perchè fu riproposta di nuovo la gara dei mistici. In palio c'era il magnifico libro LA POTENZA DELLE FORMULE.

A partecipare alla gara molti giovani folletti ma nella mente di tutti nessuno riusciva a dimenticare quello che aveva fatto la giovane folletta l’anno precedente solo per presunzione ed egoismo.

Tutti i partecipanti si erano preparati per un intero anno alla gara.
Dopo molti rituali magici nel bel mezzo della gara videro arrivare dal bosco la giovane folletta che chiese di partecipare anch’essa alla gara di magia e che si era veramente pentita per quello che aveva causati l’anno prima.
Nessuno voleva farla partecipare, tutti si scagliarono verso di lei gridandole di andarsene, di ritornare tra i boschi..
Ma mentre tutti si comportavano in modo sgarbato , il capo folletto si alzò dalla sedia e disse:” miei cari folletti , noi tutti ci siamo impegnati a partecipare a questa gara per dimostrare oltre che l’impegno dell'uso della magia è anche importante l’amore e il rispetto che ci lega tra noi".
Poi poseguì dicendo: "Visto tutto quello che è accaduto, nessuno di voi ha avuto pietà e rispetto della giovane folletta , che ha meditato un intero anno, stando in solitudine e nonostante lei si sia scusata per quello commesso l’anno precedente nessuno di voi le ha mostrato pietà.
Non è un bel comportamento da tenere" .
Tutti iniziarono a guardarsi in faccia e alla fine iniziarono a chiedere scusa alla giovane folletta.
Cosi anche la giovane pote partecipare alla gara ,
Finito di sfidarsi tutti i giovani maghi folletti , spettava al grande capo il compito di nominare il miglior folletto che aveva dimostrato di saper usare le arti magiche ma anche molto generosità d’animo.
Passarono molte ore prima di sapere il nome del vincitore.
Alla fine il vecchio saggio disse: "piccola Sirin nonostante i tuoi difetti, sei l’unica che dimostra bontà d’animo , per quest’anno nomino te vincitrice del torneo fino all’anno prossimo".
Questo fu una grande gioia per la piccola folletta Sirin perché oltre che vincere il premio era riuscita a farsi perdonare dal capo folletto , personaggio che lei tanto amava e rispettava , promise che mai più si sarebbe fatto trascinare dalle ali della violenza e della prepotenza ma che si sarebbe sempre dedicata al vero amore e rispetto delle persone.
Questo era stato un grande insegnamento per la giovane folletta che non avrebbe dimenticato per tutta la vita”!

fine...

venerdì 14 novembre 2008

Era la vigilia di Natale ........( prima parte)




Nel piccolo villaggio tutti i folletti erano in fermento per la gara dei mistici.
Con il più bel rituale di magia al vincitore veniva dato in premio il magnifico libro "LA POTENZA DELLE FORMULE".

Chiunque avesse vinto il libro magico sarebbe diventato il folletto più potente del villaggio per un intero anno.
La gara era stata indetta dal capo folletto del villaggio Mr. Igor per premiare i giovani folletti aditi alle arti magiche, la cosa importante era partecipare alla gara con un nuovo sortilegio e dimostrare abilità e onestà nell’uso delle arti magiche.
Non sarebbe stata tollerata alcuna scorrettezza e alcuna atto di malignità.

Il primo a farsi avanti fu il folletto Bibù di soli 102 anni, che iniziò il suo rituale di magia per far lievitare un sacco pieno di grano.
Inizio con l'accendere una candela e dell'incenso profumato al mughetto, poi iniziò a recitare:
"animel sifutu non sa di salir senza gravità! animel sifutu non sa di salir senza gravità!
animel sifutu non sa di salir senza gravità!animel sifutu non sa di salir senza gravità!animel sifutu non sa di salir senza gravità!animel sifutu non sa di salir senza gravità!animel sifutu non sa di salir senza gravità!"

Per riuscire nell'impresa doveva recitare la formula un centinaio di volte e così avvenne:
Dopo più di 3 ore stanco e senza voce il poverò Bibù riuscì finalmente a far lievitare il sacco di circa un metro.

Ci provò nell'impresa il secondo concorrente la piccola Sirin, giovane folletta di soli 90 anni dal carattere molto irrascibile,
io riuscirò a far cadere delle mele dall'albero con il mio incatesimo.
Inizio con l'accendre una candela e dell'incenso profumato al sughero poi iniziò a recitare:
"pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!
pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!"
L'impresa sembrava arduata ma la piccola Sirin non si perse d'animo e ricomincio :
"pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!
pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!pomo di mela scendi sul prato!"

Finalmente le mele iniziarono a cadere dall'albero e furono così tante che colpirono sulla testa tutti i partecipanti alla gara dei mistici.
Niente applausi per la piccola Sirin che fu scartata dalla gara.
La givane e impulsiva Sirin si infurio' così tanto dal malo modo di come era stata trattata che usò una formula terribile per scatenare un uragano in modo da poter far terminare la gara
iniziò a recitare:" saette e fulmini scagliatevi sul villaggio ora e in modo violento al mio volere!
saette e fulmini scagliatevi sul villaggio ora e in modo violento al mio volere!
saette e fulmini scagliatevi sul villaggio ora e in modo violento al mio volere!"

Dopo pochi minuti il tempo cambiò, tutto iniziò a volare in aria, trombe d'aria iniziarono ad abbattersi sulle abitazioni , colpirono anche la quercia proibita, tutti i folletti a questo punto scapparono. Adirato il grande capo folletto si arrabiò moltissimo con la presuntuosa folletta, che solo per rabbia aveva scatenato un uragano sul villaggio senza tenere conto dell'immenso danno che avrebbe arrecato alla popolazione che stava assistendo al grande eventi.



Infuriato prese delle bacche argentate e inizio a recitare :
"calma la furia e torna il sereno, tutto sereno ora deve tornare!"
Finalmente la magia del capo folletto iniziò a calmare il tornado e ben presto la situazione iniziò a tornare alla normalià.
Tutti i folletti videro sgomenti l’enorme disastro causato dalla giovane folletta.
Tutto intorno era stato distrutto, alberi sradicati , case scoperchiate, negozi distrutti, animali scappati nella foresta per lo spavento.

Tutto intorno sembrava uno spettacolo tragico e desolante .

Tutti si voltarono verso la folletta che solo all’improvviso capì a che cosa la aveva portato la rabbia e l’egoismo.
In un solo gesto aveva distrutto un intero villaggio.
Mortificata scappò nei boschi secolari con la promessa di non farsi più vedere e di non praticare più le arti magiche.
Ci vollero molti mesi prima di risistemare tutto il villaggio, tutti lavoravano dal giovane all’anziano e con tanta fatica il villaggio fu rimesso in sesto come prima della gara alla vigilia del Natale dell’anno dopo .