venerdì 16 gennaio 2009

Il Ranocchio Giacomino




Il Ranocchio Giacomino, stava tranquillamente gracidando sulla sua foglia preferita, ai bordi dello Stagno Fatato, quando all'improvviso fu distolto da uno strano rumore proveniente all'interno della Palude Nera.
Curioso di natura, decise di andare a vedere che cosa era successo, iniziò a saltare da una pietra all'altra fino ad addentrarsi nella Palude Nera.
Arrivò ben presto sul luogo dove aveva sentito il rumore, ma non vide nulla, allora si avvicinò ancora di più, e guardando meglio vide sopra una pietra una bellissima Anfora Dorata.
Ma come era finito quell'Anfora in questo luogo?, si chiese il Ranocchio Giacomino, e chi poteva averla persa?





Timoroso ma con decisione prese l'Anfora Dorata e la portò nel suo Stagno Fatato.
Appena arrivato allo Stagno prese una bella foglia e la cucì vicino alla sua foglia preferita,vi pose l'Anfora Dorata e tranquillamente riprese felicemente a gracidare.




Al''imbrunire accade una cosa molto strana, il Ranocchio Giacomino stava felicemente gracidando quando all'improvviso l'Anfora Dorata si illuminò e apparve una moneta d'oro.
Questo avvenimento accade al tramonto per tutti gli altri giorni a seguire.

Dopo alcuni giorni però il Ranocchio Giacomino, aveva già un bel sacchetto pieno di monete d'oro, ma non sapeva cosa farne, lui aveva tutto quello che gli necessitava, un bellissimo Stagno Fatato, la sua foglia preferita sulla quale gracidava per ore, cosa poteva farsene di monete d'oro???

Ci pensò a lungo e prese una decisione, metterò una moneta dietro ogni capanna del villaggio degli gnomi, forse loro sapranno cosa farne e starò su un albero a vedere cosa succede.

Così fece, durante la notte saltò nel paese e mise una moneta d'oro dietro la porta di ogni capanna, giunto all'ultima capanna si era fatta quasi l'alba e il Ranocchio Giacomino saltò su di un albero per vedere la reazione degli abitanti del villaggio.
Man mano che le porte si aprivano, vedeva lo stupore sul volto degli gnomi nel trovare una moneta d'oro, erano tutti felici, li sentiva far progetti, molti parlavano che finalmente potevano comprare cibo per la famiglia, sementi per i raccolti e tutto quello che finora gli era stato proibito dalla povertà
Gli gnomi erano felici e questo rallegrò molto il Ranocchio Giacomino, stanco decise di ritornare al suo stagno per riposarsi.
Prese la decisione che avrebbe fatto la stessa cosa il mese prossimo. E così avvenne.

Ritornò infatti di notte dopo un mese con un altro sacchetto pieno di monete d'oro da distribuire agli gnomi ma quando giunse al villaggio, vide una cosa molto strana in centro alla piazza, c'era una grande statua raffigurante un Ranocchio, anzi era proprio lui il Ranocchio Giacomino con in mano un sacchetto pieno di monete d'oro.
Sotto la statua c'era una targa con su scritto:”Grazie Ranocchio Giacomino, sappiamo che sei stato tu a portarci le monete d'oro perché quella notte un piccolo gnomo stava guardando fuori dalla finestra e ti ha riconosciuto”
Questo fece molto felice il Ranocchio Giacomino che continuò per anni ad aiutare il villaggio degli gnomi senza mai chiedere nulla in cambio



Fine...

mercoledì 14 gennaio 2009

FELICITA'






Volar libero nel cielo azzurro,
veder la natura con gli occhi
di un bimbo che scopre ogni giorno
qualcosa di nuovo,
raccogliere un fiore di campo,
vedere un alba che nasce,
i primi passi sulla luna,
sorridere un una persona importante
per te.
Cosa può renderti più felice, pensaci????

martedì 13 gennaio 2009

Balio e la Regina della Miniera di Carbone (seconda parte)






Un giovane ragazzo gli si avvicinò con molto timore e gli disse:”ciao sono Paul, eccoti un una picozza e un secchio, saranno i tuoi strumenti di lavoro finché sarai qui, si lavora tutto il giorno in miniera, come pranzo e cena avrai solo del pane e un bicchiere di acqua”.
Balio restò per un attimo perplesso non tanto da quello che gli stava dicendo il ragazzino quanto al fatto che era tutto sporco di polvere e molto denutrito, un aspetto diverso da quello che finora aveva visto in altri ragazzi.
:”Grazie Paul” ,rispose Balio:” per il tuo benvenuto, ma non resterò molto qui , troverò una via di fuga, nulla mi spaventa neanche questa tetra miniera”.
-”Lo spero per te “-rispose Paul,” mai nessuno è mai riuscito ad uscire da questa miniera, e la stessa Regina che decide quando potrai ritornare a casa”.
“Ops!”- “Ho qui anche un messaggio per te da parte della Regina della Miniera di Carbone, ciao Balio a domani mattina”.
Balio aprì il messaggio :” sei stato mandato qui proprio per la tua cattiveria e finchè non diverrai responsabile delle tue azioni, non tornerai più a casa”.
Nella miniera di carbone oltre Balio, ci lavoravano altri 8 gnomi più piccoli di lui.
Passarono alcuni mesi, e pian piano dopo i vari tentativi di fuga non riusciti, il giovane Balio iniziò a cambiare atteggiamento, cominciò a provare affetto per gli altri ragazzi, li sentiva come suoi fratelli e il più delle volte li aiutava nel loro lavoro.
Dopo un anno Balio iniziò a lavorare in miniera in modo esemplare, si era abituato al lavoro duro, alla compagnia degli altri ragazzi anche se gli mancava molto l'affetto dei suoi anziani genitori , pensava a loro tutte le notti e il grande dispiacere che gli aveva dato in questi anni.
Una Domenica mattina la Regina della Miniera di Carbone al compimento del suo 16mo anno, mandò a chiamare Balio dicendogli che in tutto questo tempo era diventato una persona responsabile e che finalmente lo avrebbe rimandato a casa dai suoi genitori.
Ma, Balio non accetto anzi disse alla Regina che era contento di ritornare a casa dai suoi vecchi genitori ma allo stesso tempo era dispiaciuto di lasciare i ragazzi della miniera,non riuscivano a lavorare senza il suo aiuto.
La Regina della Miniera di Carbone allora gli disse che casa era intenzionato a fare per quei ragazzi.
Balio ci pensò un attimo poi rispose:” Regina della Miniera di Carbone , libera me e quei ragazzi, diventeranno i miei fratelli e lavorerò la terra dei miei genitori per farli crescere in modo corretto e responsabile.
Bravo Balio, sei proprio cambiato tornerai a casa dai tuoi genitori con i tuoi nuovi fratelli.

Balio e la Regina della Miniera di Carbone (prima parte)



In un piccolo villaggio di contadini viveva una povera famiglia di gnomi.
Dopo moltissimi anni, finalmente nacque il loro primo e unico figlio Balio.
Sarebbe stata le gioia dei vecchi genitori se, con il crescere, il piccolo gnomo si dimostrò essere un essere cattivo, perfido e testardo.
Combinava moltissimi dispetti sia ai compagni di scuola che agli stessi insegnati, veniva regolarmente sospeso dalle lezioni per intere settimane.
Una mattina, alla lezioni di magia aveva preparato un intrugli per far saltare l'intera scuola solo per puro divertimento.
Non aveva amici e non riusciva neanche ad aiutare i suoi genitore anziani che a stento riuscivano a coltivare la terra per sfamarlo.
Tutte le sere prima di addormentarsi la povera mamma gli ripeteva di cambiare atteggiamento e di rispettare gli altri altrimenti al compimento del suo 15mo anno la Regina della Miniera di Carbone lo avrebbe rapito e fatto lavorare sotto terra finché non si sarebbe pentito delle cattiverie che faceva subire agli altri.
Passarono gli anno, ma il carattere impetuoso del giovane gnomo non mutava.
Al compimento del suo 15 compleanno, Balio stava ritornando a casa dopo la scuola, e mentre camminava stava già formulando il suo prossimo dispetto , non riusciva proprio a farne a meno di essere cattivo con tutti.
All' improvviso nel bosco, gli si avvicinò una vecchia che le chiese se poteva fargli il favore di potarle il sacco di frutta che aveva sulle spalle fino a casa sua poiché lei era molto stanca e non riusciva più a portarlo.
Con molta felicità Balio disse alla vecchina che sarebbe stato contento di aiutarla, ma nel momento che la vecchina gli consegnò il sacco, Balio lo buttò giù da un dirupo.
Bella azione hai fatto ragazzo, disse la donna, tu non tieni molto conto delle difficoltà che devono sopportare le persone per poter vivere, pensi che la vita sia solo un divertimento e sarai punito per tale azione.
All'improvviso si alzò il vento e come risucchiato in un turbine Balio fu trasportato all'interno di un cratere, sempre più in fondo, dove ormai la luce non filtrava più e solo il forte odore di carbone impregnava l'aria.
“Non poteva crederci allora la miniera di carbone esisteva, non era una storiella che raccontava la sua mamma per tenerlo tranquillo”, iniziò a pensare Balio.
Tutto intorno era buio, umido e freddo, la fioca luce che si vedeva sulle pareti erano fatta delle piccole torce accese.

Fine prima parte...

domenica 11 gennaio 2009

Gennaio




In questo mese dell'anno, tutta la foresta viene coperta da una soffice coperta di neve.
Dai comignoli soffici nuvole di fumo volano fino a raggiungere l'atmosfera.
Dietro ogni albero però gnomi e folletti si preparano a raccogliere legna e pigne da portare a casa mentre le donne, preparano enormi pentoloni di buona cioccolata calda da bere tutti insieme prima di andare a dormire.

giovedì 8 gennaio 2009

Buon Anno



Ciao a tutti da due piccole fatine.....

domenica 4 gennaio 2009

Loch Ness


Loch Ness è il nome di un lago d'acqua dolce dalle acque profonde che si trova nelle Highlands scozzesi. In Scozia lago viene chiamato Loch . Molti lo conoscono per gli avvistamenti del famoso "Nessie", ovvero il mostro di Loch Ness.
Si presume che il primo che avvistò il mostro fu un monaco irlandese nell'anno 590, il quale riuscì ad allontanare il mostro marino dopo che aveva ucciso un abitante del villaggio solo usando delle preghiere.
Molte altre persone sostengono di aver visto "Nessie", ma la scoperta più recente risale al
26/05/ 2007 ad opera di Gordon Holmes, un tecnico di laboratorio che ha filmato una sagoma nuotare nel lago. Si sono susseguite varie teorie su "Nessie"con il passare degli anni.

Molti sostengono che Nessie sia un Plesiosauro che per sopravvivere dall' estinzione si nascose sotto il mare durante l'ascesa della meteora, e sarebbe restato nell'acqua per vari milioni di anni per ritrovarsi nella sua attuale dimora, il profondo lago scozzese di Loch Ness.

Nota importante è che Nessie, non riuscendo a trovare cibo a causa della scarsa presenza di pesci nel lago, lo cerca nell'oceanto, infatti attraverso gallerie sommerse riesce a spostarsi dal lago all'oceano e viceversa.

Alcune persone affermano che " Nessie" ama cacciare anche sulla terraferma e si porta la preda in acqua , evidenziano che a differenza di quanto dicono altri, Nessie non si ciba solo di pesce.

Il suo corpo presenta delle pinne che ci indicano che "Nessie "è un animale marino, quindi sono tutti concordi che ha bisogno di ritornare almeno periodicamente in acqua.

Su " Nessie " è stato anche realizzato un bel film dal titolo "Water Horse - La Leggenda degli Abissi".