
Ciao a tutti,
Oggi volevo raccontarvi un bellissimo racconto Colombiano molto significativo per tutti noi.Il suo titolo è "Essere poveri", buona lettura....
Essere poveri !!!!
Un papà benestante volendo che suo figlio sperimentasse sulla propria pelle l’essere povero.Lo portò a vivere un paio di giorni in montagna con una famiglia di contadini.
Passò tre giorni e due notti nella loro casa di campagna.
Ritornando in città in auto, il papà chiese al figlio:
- Cosa ti è sembrata l’esperienza?
- Buona, rispose il figlio mentre guardava verso l’orizzonte.
- E …cosa hai imparato? Insistette il papà...Il figlio rispose:
1- Che noi abbiamo un cane e loro ne hanno quattro;
2- Che noi abbiamo una piscina con acqua stagnante che arriva a metà del giardino…E loro hanno un fiume immenso con acqua cristallina, dove vi sono pesciolini ed altre bellezze.
3- Che noi importiamo lanterne dall’Oriente per illuminare il nostro giardino... Mentre loro si fanno luce con le stelle e la luna.
4- Che il nostro cortile arriva fino allo steccato… E il loro arriva fino all’orizzonte.
5- Per mangiare noi compriamo il cibo;... loro seminano e raccolgono il loro.
6-Noi ascoltiamo CD’s...Loro ascoltano una perpetua sinfonia di uccelli, pappagalli, rane, rospi, scarafaggi ed altri animaletti...
7-Noi cuciniamo con la stufa elettrica...Loro tutto quello che mangiano sa di quel glorioso sapore di forno a legna.
8-Per proteggerci noi viviamo circondati da muri, con allarmi…
Essi vivono con le porte sempre aperte protetti unicamente dall’amicizia dei loro vicini.
9-Noi viviamo collegati al cellulare, al computer, alla televisione...Loro,invece, sono "collegati" alla vita, al cielo, al sole, al verde della montagna, agli animali, alle loro semine, alla loro famiglia.
Il papà restò colpito dalla profondità riflessiva del figlio… e infine il figlio concluse:
Grazie papà, per avermi insegnato quanto siamo poveri !
Giorno dopo giorno siamo più poveri spiritualmente e apprezziamo meno la Natura che è parte delle grandi opere del nostro Creatore.
Noi ci preoccupiamo di
AVERE, AVERE, AVERE E AVERE DI PIU’,
invece di preoccuparci di ESSERE.