martedì 30 dicembre 2008

IL GIARDINO INCANTATO




Entrando in questo unico e raro
giardino fiorito
ti ritrovi avvolto in una celestiale
essenza di rose e viole profumate .
Tutto intorno a te sembra
non aver più una realtà
non esiste un inizio
non esiste una fine
tutto avvolto nell'oblio
resta l'essere eterno e immutato.

domenica 28 dicembre 2008

FIORE DI CAMPO



Piccolo, giallo e delicato
come un raggio di sole
ti affacci sul verde prato
come un chicco di sale
ti svegli all'alba
con una goccia di rugiada
e mostri la tua bellezza
durante tutta la giornata.

sabato 27 dicembre 2008

Comincierò da me stesso

Ciao a tutti,
oggi vi volglio farvi leggere un piccolo anetodo che il vecchio folletto Briet
mi raccontò quando ero ancora molto piccola. Lo ritengo molto importante
e quindi ho deciso di condividerlo con voi.
buona lettura...

mercoledì 24 dicembre 2008

MOMENTO DI RIFLESSIONE

*Un sant'uomo ebbe un giorno da conversare con Dio e gli chiese:
    Signore, mi piacerebbe sapere come sono il Paradiso e l'Inferno.**
    Dio condusse il sant'uomo verso due porte. Aprì una delle due e gli
    permise di guardare all'interno.
    Al centro della stanza, c'era una grandissima tavola rotonda. Al
    centro della tavola, si trovava un grandissimo recipiente contenente
    cibo dal profumo delizioso. Il sant'uomo sentì e gli venne
    l'acquolina in bocca.
    Le persone sedute attorno al tavolo erano magre, dall'aspetto livido
    e malato. Avevano tutti l'aria affamata.
    Avevano dei cucchiai dai manici lunghissimi, attaccati alle loro
    braccia.
    Tutti potevano raggiungere il piatto di cibo e raccoglierne un po',
    ma poiché il manico del cucchiaio era più lungo del loro braccio,
    non potevano accostare il cibo alla bocca.
    Il sant'uomo tremò alla vista della loro miseria e delle loro
    sofferenze.
    Dio disse: Hai appena visto l'Inferno.
    Dio e l'uomo si diressero verso la seconda porta.
    Dio l'aprì;.
    La scena che l'uomo vide era identica alla precedente.
    C'era la grande tavola rotonda, il recipiente che gli fece venire
    l'acquolina.
    Le persone intorno alla tavola avevano anch'esse i cucchiai dai
    lunghi manici.
    Questa volta, però, le persone erano ben nutrite e felici e
    conversavano tra di loro sorridendo. Il sant'uomo disse a Dio: Non
    capisco!
    E' semplice, rispose Dio, dipende solo da un'abilità. Essi hanno
    appreso a nutrirsi gli uni gli altri mentre gli altri non pensano
    che a loro stessi.
        ** *
 
*Inferno e Paradiso**
sono uguali nella struttura...
La differenza la fa ognuno di noi!*

sabato 20 dicembre 2008

" Piccoli pensieri "


"Una giornata nella vita dei popoli, è una battuta di polso in quella dehli individui".

" Solo i migliori fanno progressi, gli artisti fanno capolavori".

" Quanto più lo spirito si allarga, e tanto meno posto vi posssono trovare l'odio e l'invidia".

" Conviene amare più il donatore che il dono".

" Molto sa, chi non sa, se sa tacere"

" La calunnia sdegna i mediocri, si affera ai grandi".

" L'ingegno è fatto per un terzo d'istinto, un terzo di memoria, e un terzo di volontà".

" Il vantarsi di liberalità è un principio di avarizia".

" La popolarità è, di solito, una servitù illustre".

" Il troppo miele diventa fiele".

" Ottimo è quel maestro che, poco insegnando, fa nascere nell'alunno una volglia grande d'imparare".

lunedì 15 dicembre 2008

Racconto della Colombia



Ciao a tutti,
Oggi volevo raccontarvi un bellissimo racconto Colombiano molto significativo per tutti noi.Il suo titolo è "Essere poveri", buona lettura....

Essere poveri !!!!

Un papà benestante volendo che suo figlio sperimentasse sulla propria pelle l’essere povero.Lo portò a vivere un paio di giorni in montagna con una famiglia di contadini.
Passò tre giorni e due notti nella loro casa di campagna.
Ritornando in città in auto, il papà chiese al figlio:
- Cosa ti è sembrata l’esperienza?
- Buona, rispose il figlio mentre guardava verso l’orizzonte.
- E …cosa hai imparato? Insistette il papà...Il figlio rispose:
 
1- Che noi abbiamo un cane e loro ne hanno quattro;
2- Che noi abbiamo una piscina con acqua stagnante che arriva a metà del giardino…E loro hanno un fiume immenso con acqua cristallina, dove vi sono pesciolini ed altre bellezze.
3- Che noi importiamo lanterne dall’Oriente per illuminare il nostro giardino... Mentre loro si fanno luce con le stelle e la luna.
4- Che il nostro cortile arriva fino allo steccato… E il loro arriva fino all’orizzonte.
5- Per mangiare noi compriamo il cibo;... loro seminano e raccolgono il loro.
6-Noi ascoltiamo CD’s...Loro ascoltano una perpetua sinfonia di uccelli, pappagalli, rane, rospi, scarafaggi ed altri animaletti...
7-Noi cuciniamo con la stufa elettrica...Loro tutto quello che mangiano sa di quel glorioso sapore di forno a legna.
8-Per proteggerci noi viviamo circondati da muri, con allarmi…
Essi vivono con le porte sempre aperte protetti unicamente dall’amicizia dei loro vicini.
9-Noi viviamo collegati al cellulare, al computer, alla televisione...Loro,invece, sono "collegati" alla vita, al cielo, al sole, al verde della montagna, agli animali, alle loro semine, alla loro famiglia.
 
Il papà restò colpito dalla profondità riflessiva del figlio… e  infine il figlio concluse:
Grazie papà, per avermi insegnato quanto siamo poveri !
Giorno dopo giorno siamo più poveri spiritualmente e apprezziamo meno la Natura che è parte delle grandi opere del nostro Creatore.
Noi ci preoccupiamo di
AVERE, AVERE, AVERE E AVERE DI PIU’,
 invece di preoccuparci di ESSERE.