
Solo e pensieroso stava scendendo le scale il piccolo Pim, per raggiungere il suo ufficio al piano di sotto dentro un enorme quercia secolare nell'immensa terra della Maggiosole.
Maggiosole è un piccolissimo villaggio ai confini della Lapponia, dove nei mesi freddi dell'invero le maestose e valli erano coperte da un soffice manto di neve .
Nelle lunghe giornate invernali , Mr Pin trascorreva le serate accanto al camino acceso con la sua famiglia, deliziandosi con enormi boccali di cioccolata calda.
Entrando dentro la quercia ,nel piano terra c'era piccolo atrio con una stufetta, un attaccapanni in legno, una piccola lanterna attaccata all’ alto soffitto da cui traspare una debole luce,di fronte alla porta sale una scala appoggiata alla parete dell’ albero sotto la scala c’era L'ufficio di Pim , arredato con una scrivania con portacandela, una candela smozzicata, una penna d’ oca lunga un po’ spennata, calamaio e pergamene da utilizzare per sedersi c’è uno sgabello in legno storto.
Erano ormai anni che aveva accettato di lavorare come scrivano di pergamene per una importante fabbrica del vecchio gnomo mastro chiamato da tutti Mr Fores ma più passavano gli anni è più iniziava a sentirsi abbandonato a se stesso.
Non era facile lavorare in un ufficio senza finestra e dove soltanto un barlume di luce proveniva dal piano superiore.
Il piccolo Pim era un piccolo gnomo,magro,pallido con un po' di occhiaie,capelli neri,occhi verdi,un bel sorriso,denti bianchi.
Vestiva spesso con una camicia bianca con colletto rialzato,papillon rossa,gilet e giacca azzurra ,pantaloni alla zuava fucsia ,calzettoni a righe fucsia e grigi,manicotti neri sulle braccia per proteggersi dall'inchiostro. Voce calma timido ed educato.

Piu' volte aveva chiesto a Mr Fores di cambiare ufficio , ma Lui rispondeva sempre “non preoccuparti Pim appena possibile ti troveremo un ufficio accogliente, è ormai questione di giorno, ora siamo troppo presi col lavoro lasciaci ancora qualche giorno”
Mr Fores era uno gnomo molto Magro, pallido, con i baffi all’ insù, occhi verdi di gatto, aria sorniona,voce suadente. Povero Pim ormai si sentiva come una goccia nell'Oceano.
Ma preso da una forte curiosità, Pim un pomeriggio decise anche lui di salire al piano superiore per vedere che tipo di lavoro stessero svolgendo gli altri gnomi da essere così impegnati da non aver tempo di trovargli un nuovo ufficio
Salì pian piano la scaletta ,con il suo cuore che batteva sempre più forte dalla tensione e paura di essere scoperto da Mr Fores, ancora qualche scalino e finalmente si trovo' davanti alla porta del piano superiore.
Spalancò con molta delicatezza la porta, erano 25 anni che desiderava farlo ma finalmente era lì ancora pochi secondi e finalmente avrebbe visto per la prima volta glia altri gnomi che lavorano in quella fabbrica.

Non poteva credere ai suoi occhi inizio' ad entrare in quella stanza con passo lento un passetto dietro l'altro,
Al piano superiore:
l'ambiente era caldo e accogliente, la stanza era
ampia illuminata da una luce che proviene dalle finestre rotonde e dai candelabri che illuminano la stanza appoggiati sulle scrivanie,
scrivanie in legno massiccio,
poltrone imbottite rivestite di stoffa damascata
penne nuove e calamai puliti, pergamene arrotolate con filo rosso.
Attaccapanni in ottone e alle parete degli enormi arazzi e in angolo un bellissimo camino con pomelli d'oro e scoppiettanti legnetti che ardevano piacevolmente.
Nell'aria un meraviglioso e intenso aroma di incenso “al Fiore di pesco”.
I suoi pensieri iniziarono a vagare, immaginava di essere in tante piante secolari, tanto verde, funghetti, felci, scoiattoli, farfalle, gufi,petali di fiori che lo circondavano.
Ma poi inizio' a guardarsi intorno e con suo stupore e rammarico non vide nessuno che stava lavorando in quell'ufficio.
All'improvviso senti una voce dietro le sue spalle urlare Pim, che cosa sta facendo in quest'ufficio???? Ritorni subito al piano di sotto,non disturbi la gente che sta lavorando sodo, e che non perdono tempo a gironzolare per la fabbrica.
“Scusi Mr Fores” -rispose Pim -ma dove vede tutta la gente che sta lavorando sodo in questo momento in questa stanza??????
Mr Pim, Le ho detto di ritornare nel suo ufficio e lascerò cadere la cosa , non aggiunga altro.!!!!
Mr Pim non rispose e ritornò nel suo ufficio al piano di sotto.
Ormai erano le 1700, Mr Pim chiuse l'ufficio e uscì dalla fabbrica Era sbalordito da quello che era accaduto durante la giornata, non riusciva a darsi una spiegazione della strana situazione vissuta , mentre camminava per il vecchio sentiero che andava dalla quercia a casa era quasi il tramonto.
Il cielo aveva un color splendido, rossastro ma all'improvviso inciampò su una pietra.. Si abbassò per vedere meglio quella strana pietra che le era finito sotto il piede , ma all'improvvisò capì che era una meraviglio rubino che gli splendeva tra le mani.
Finalmente dopo tanti anni di sofferenza aveva tra le mani un meraviglio rubino.
Iniziò a correre a casa , per farlo vedere alla sua famiglia e in un lampo si trovò sull'uscio di casa.
Ma prima di bussare alla sua porta vide una strana cosa vicino all'uscio di casa si abbassò e trovò una vecchia scatola, la aprì e – non era possibile, non riusciva a credere ai propri occhi la scatola era piena di monete e rubini finalmente era finita la sua vita di stenti e di sacrifici...

Fine.......
1 commento:
la storia è molto bella ed è piaciuta molto al mio bambino.. c'è un seguito ? ciao Daniela
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